Glifosate: no, non provoca né cancro né autismo

Usi di glifosate in America e incidenza di autismo e tumori: no correlation…

Oggi, 16 novembre 2023, si dovrebbe decidere il destino europeo di glifosate, erbicida promosso da ogni autorità mondiale di regolamentazione ma osteggiato dalle lobby eco-bio. Di seguito, le analisi comparative fra usi di glifosate in America e le incidenze statistiche di 20 tipi di tumore, come pure dei disturbi dello spettro autistico: nessuna correlazione risulta agli atti. Fatevene una ragione

Accusato di ogni malefatta possibile e immaginabile, glifosate è da anni sotto attacco senza però mai riuscire a dimostrare de facto che quanto affermato corrisponda al vero. Si sono infatti moltiplicate le accuse all’erbicida di provocare malanni laqualunque, oppure danni ambientali catastrofici, senza però sfuggire a possibili critiche per i metodi seguiti nella produzione di tali pseudo-ricerche colpevoliste.

In sostanza, i risultati degli studi proibizionisti non sono mai risultati coerenti con i reali scenari sanitari e ambientali, o per le modalità e i livelli di esposizione, o per le metodiche utilizzate, o ancora per l’estrapolazione di dati che sanno più di numeri al lotto che di prove scientifiche. In sostanza, si affermano danni e rischi che di fatto non si realizzano nel mondo reale.

Una raccolta di link utili in tal senso è scaricabile in pdf.

A conferma, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha confermato per l’ennesima volta che nulla vieta a glifosate di essere rinnovato nel Vecchio Continente. E ciò dopo l’analisi di migliaia di pagine di studi scientifici svolti in good laboratory practise (cosa che quasi mai avviene nelle ricerche “sedicenti indipendenti”). In sostanza, dal punto di vista scientifico glifosate non propone rischi inaccettabili né per la salute, né per l’ambiente.

Anche su tale parere finale di Efsa è stato realizzato un apposito documento scaricabile.

Le truppe cammellate anti-glifosate non si arrendono

Nonostante il ponderoso tomo di Efsa, coerente con decine di altri ponderosi tomi di Epa, Echa, Fao, Oms e di ogni altra Autorità sanitaria e ambientale globale, il fronte proibizionista continua a produrre accuse dal sapore catastrofista. Ciò al fine di influenzare mediaticamente le decisioni, ormai solo politiche, dell’Europa sull’erbicida.

Fra le accuse più ataviche vi è quella di provocare il cancro. Si è quindi andati a realizzare un confronto fra usi di glifosate negli Stati Uniti e incidenza di una ventina di tumori diversi, Stato per Stato: nessuna correlazione appare fra i livelli d’uso dell’erbicida e l’incidenza dei tumori presi in considerazione.

Anche in questo caso si è realizzato un apposito report ricco di numeri e grafici, scaricabile anch’esso in pdf.

Non paghe di ciò, le lobby eco-bio, armate da uno stuolo di pseudo scienziati di ben pochi scrupoli, hanno tirato fuori persino l’accusa a glifosate di provocare autismo. Ovviamente, così come appare da ogni documento sopra riportato, nemmeno su questo fronte appare una correlazione fra l’erbicida e i disturbi dello spettro autistico. E quindi avete un altro documento in pdf da scaricare e leggere.

Bene peraltro ricordare come una correlazione fra due variabili non è affatto detto implichi un nesso causale. Cioè, anche se due variabili salgono o scendono di pari passo ciò non dimostra che una influenzi l’altra. Si chiamano infatti “correlazioni spurie“, prove cioè di un nesso causale accertato.

Se però non risulta possibile realizzare nemmeno una correlazione spuria, diventa molto arduo tentare di collegare fra loro due variabili. Ed è infatti ciò che avviene sia per il cancro, sia per l’autismo. Per lo meno negli Stati Uniti, Paese dove glifosate è nato e dove viene ampiamente utilizzato da oltre 50 anni.

Poi, va da sé che vi ho dato una tale mole di informazioni da leggere che forse l’uno per mille di voi si prenderà la briga di approfondire. Ed è per questo che i ciarlatani hanno vita facile e spesso vincono: a loro basta strillare a casaccio una qualsiasi accusa e il gioco è fatto. Uno ricca pletora di giornali privi di scrupoli gliele rilanceranno per avere il loro fottuto scoop e per voi sarà solo paura.

Immotivata, ovviamente. Ma se non trovate il tempo di leggere le cose come stanno davvero, la colpa è vostra e solo vostra…

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